Tutti i volontari dei vari gruppo con i corrispettivi co-responsabili, sono persone che hanno aderito liberamente ad una chiamata, mettendosi in gioco e a “servizio del Vangelo” nella loro comunità parrocchiale, scoprendo la bellezza della vita battesimale. Sono persone che frequentano ogni domenica l’Eucarestia e agli incontri formativi, fondamentale per il nutrimento spirituale e per meglio vivere l’essere per Cristo, con Cristo e in Cristo. Non sono persone sante ma chiamati alla santità, che scoprono, incontrandosi con Gesù Cristo nella preghiera, e nell’Eucarestia domenicale che “Dio non ci ama perché siamo buoni, belli e bravi, ma ci rende buoni, belli e bravi perché ci ama” (S. Bernardo).
Gruppo giovanissimi e giovani
Il gruppo giovanissimi e giovani della Parrocchia nasce dall’idea di poter trovare in modo periodico il tempo per condividere idee, tematiche, argomenti che riguardano il mondo ecclesiale ma soprattutto il mondo giovanile. Il motivo ben preciso si ispira all’esperienza di alcuni uomini al tempo di Gesù che gli chiesero: “Maestro dove abiti?”, Gesù risponde “Venite e vedrete!”. E’ questo lo spirito dell’accoglienza: Vieni e vedi! Non sai il perchè, non sai il come ma per vedere devi venire. E’ una nuova opportunità che qualcuno di più grande ti da’ e non la puoi sprecare, non la puoi gettare via perchè ad ogni occasione puoi trovare qualcosa di nuovo, qualcosa che ti può aiutare a trovare te stesso! Conosci nuove cose, ti confronti con giovani della tua età che non sempre hanno le tue stesse idee. Non siamo un gruppo di bigotti o di giovani che hanno già esperienze alle spalle ma tutti siamo allo stesso livello! Gesù dice: “Voi chi dite che io sia?”. Questa domanda è fatta a ciascuno di noi e interpella la nostra vita, la nostra esistenza, il nostro essere! “Tu chi dici che io sia?”. A questa domanda ci sono molteplici risposte ma una sola è la risposta giusta quella che Gesù si aspetta da tutti noi; Nella XV Giornata Mondiale della Gioventù l’amato Giovanni Paolo II, a proposito di questo tema disse: “Gesù vuole che i discepoli si rendano conto di ciò che è nascosto nelle loro menti e nei loro cuori e che esprimano la loro convinzione. Allo stesso tempo, tuttavia, egli sa che il giudizio che manifesteranno non sarà soltanto loro, perché vi si rivelerà ciò che Dio ha versato nei loro cuori con la grazia della fede. “